Tutti coloro che vogliono rivivere l’emozione della visita del 6-7 Marzo al Cinema Italia intanto possono ripercorrere le tappe della visita in questa pagina del blog.

Ti ricordiamo l’invito a Lo spettacolo…continua”: una settimana di incontri, dal 17 al 21 maggio, fra tutti coloro che vogliono contribuire alla costruzione di un progetto culturale legato alla riapertura di questo spazio.

Puoi trovare tutte le informazioni in questa pagina.

Cara amico/a,

come promesso in occasione della riapertura “straordinaria” dell’ex Cinema Italia del 6 e 7 Marzo, eccoci qua.

Ti ringraziamo per aver voluto lasciare le tue impressioni e i tuoi suggerimenti. La risposta all’evento è stata così ricca e numerosa da richiedere un’accurata lettura dei messaggi lasciati, ma ora è finalmente giunto il momento di incontrarci di persona.

Sei invitato a Lo spettacolo…continua”: una settimana di incontri fra tutti coloro che vogliono contribuire alla costruzione di un progetto culturale legato alla riapertura di questo spazio.

Gli incontri si terranno dal 17 al 21 maggio, alle 21,00 presso la Parrocchia di San Giovanni Gualberto ai Villini, e saranno divisi per temi: cinema, teatro, musica, poesia e letteratura, danza, secondo il calendario che troverai di seguito e nel file in allegato.

Decidi tu se partecipare a tutti gli incontri o scegliere quello (o quelli) relativo al tema che preferisci.

Se invece desideri “dire la tua” sul progetto culturale in generale, vieni nella serata che più ti è comoda.

In attesa di poterci incontrare nuovamente e condividere idee e proposte, ti salutiamo.

A presto!

Il gruppo promotore

“Lo Spettacolo…. Continua!”

Ore 21, Parrocchia di  San Giovanni Gualberto a Pontassieve

Lunedì 17 maggio: CINEMA

Martedì 18 maggio: MUSICA

Mercoledì 19 maggio: POESIA E LETTERATURA

Giovedì 20 maggio:TEATRO

Venerdì 21 maggio:DANZA

– Le (poche) scuole di danza presenti si sono dette molto interessate al progetto del NexT, in quanto potrebbe, tra le altre cose, fornire loro uno spazio da utilizzare per i saggi di fine anno: non doversi spostare su Firenze ma restare nel proprio paese sarebbe un aspetto molto interessante.
– Una struttura come il NexT potrebbe essere non solo un luogo per i saggi ma anche per rassegne di danza e, coinvolgendo magari le varie scuole delle città gemellate con Pontassieve, anche un luogo per Festival della danza.
– Sarebbe interessante al fine di un vero e proprio scambio culturale, visti i numerosi immigrati presenti in Pontassieve e nei paesi limitrofi, utilizzare questo progetto unendo il tutto al linguaggio della danza ed alle tradizioni popolari;
– Per quanto riguarda il teatro quello di cui c’è bisogno in questo momento, per i vari e molteplici gruppi teatrali, è comune anche alle scuole di danza, cioè uno spazio di riferimento dove poter effettuare e richiamare rappresentazioni ma anche e soprattutto uno spazio fisico dove poter ricoverare le numerose scenografie che spesso vanno perse o buttate o i vari costumi, così da poterli riutilizzare e magari costituire anche dei laboratori dove si costruiscono le scenografie ed i costumi;
– Il progetto non deve essere solo una grande spugna che raccoglie i talenti ma essere anche uno stimolo per suscitare idee nuove per fare cultura;
– Un altro interessante utilizzo della struttura potrebbe essere quello di potere dare ai giovani studenti universitari della zona la possibilità di seguire corsi o master direttamente da pontassieve senza dover buttare via due ore di viaggio al giorno;
– Oggi è molto difficile attirare e coinvolgere i giovani in qualsiasi attività e vederli impegnati in qualcosa, manca un pò la voglia di mettersi in gioco, quindi a maggior ragione è necessario proporre e promuovere progetti coinvolgenti e condivisi;
– Next sia un luogo dove promuovere eventi interculturali: ci sono stati eventi significativi a Pontassieve dove la conoscenza di altre culture passava dal cibo e dalle tradizioni popolari, stumenti utili soprattutto per i più piccoli.

Le proposte nate dalla condivisione durante la serata:

  • corsi di teatro;
  • corsi di aggiornamento per insegnanti;
  • biblioteca teatrale;
  • laboratori di sartoria teatrale;
  • laboratori di scenografia;
  • laboratori didattici mirati alle scuole;
  • spettacoli destinati alle scuole;
  • saggi e spettacoli realizzati dalle scuole;
  • censimento delle compagnie amatoriali e professionali della zona;
  • scambi di ospitalità con compagnie amatoriali di altre zone;
  • iniziative legate alla conoscenza di culture e religioni diverse;
  • eventi/stagione teatrale professionale nazionale e internazionale di qualità di richiamo anche per chi non è della zona;
  • rassegne/concorsi di teatro amatoriale;
  • collaborazione con associazioni già attive iniziative di interesse condiviso;
  • attività remunerative a latere es. bar, aperitivo, cene.

Considerazioni relative agli spazi:

  • Sale prove e laboratori

La maggior parte dei presenti all’incontro fa parte di compagnie teatrali amatoriali attive sul territorio che fanno fatica a trovare spazi per provare. La loro speranza è che nella nuova struttura si creino delle sale prove. È stato proposto inoltre di prevedere una “sala” da utilizzare per lo svolgimento di laboratori di scenografia, che occupano un certo spazio, o comunque per altri tipi di laboratori.

  • Zona Palco

I presenti alla riunione hanno evidenziato l’importanza degli spazi del retropalco e delle sua attrezzature (altezza del soffitto, graticcia, sottopalco, sistema di quinte, accesso agli spazi per gli attori dalle quinte, ecc.).

Dopo aver interpellato l’architetto in proposito, possiamo ora rispondere che la bozza del progetto prevede già questo tipo di strutture.

  • Zona pubblico/zona spettacolo

Una proposta, nata dalla constatazione che moltissimi spettacoli contemporanei si giocano proprio sull’alterazione della gestione tradizionale dello spazio teatrale, è quella di prevedere una sistema flessibile di “scambio” tra sala e palco (ad esempio per montare all’occasione delle gradinate sul palco e far recitare gli attori in platea; oppure per disporre il pubblico non in modo frontale, ma circolare; avere la possibilità di montare delle pedane in platea; ecc.).

L’architetto fa presente che prevedere un sistema di questo tipo per una sala di quattrocento posti comporta dei costi molto elevati e che comunque ci sono dei vincoli posti dalle normative vigenti.

  • Simultaneità d’uso delle sale

Il progetto prevede l’uso simultaneo dei diversi spazi della struttura

  • Eco-compatibilità della struttura

Generale apprezzamento circa la progettazione di una struttura ecocompatibile.

E’ emerso un discorso sostanzialmente condiviso da tutti.

  1. La letteratura non attira, non porta soldi, non va di moda. Non costituirà perciò l’ossatura portante del progetto Next Cinema Italia, non sarà lei a “portare gente”, a “riempire il teatro”. La letteratura sarà il completamento e l’arricchimento del progetto. Sarà occasione prima di tutto di formazione e di condivisione di bellezza.
  2. Come fare a garantire, comunque, vita e continuità all’attività “letteratura”? Sarà necessario che si creino gruppi di interesse consolidati che “tirino” in ogni momento.
  3. Al next si darà spazio alla letteratura su due piani:
    • una “cornice” di attività fisse, sempre presenti come: il gruppo di lettura che si presenta i libri a vicenda, si lascia messaggi sulla bacheca per consigliarsi testi o per sottolineare qualcosa di bello da proporre all’attenzione di tutti, si ritrova per parlare di libri; spazi lasciati all’esposizione (es. un corridoio delle frasi belle, sui muri del quale ognuno può lasciare la propria citazione perché tutti la leggano,…); una sala di lettura in cui si alternino letture animate per bambini (con la grande opportunità di dare spazio alle scuole), letture di classici da riscoprire per i più grandicelli, letture a tema per ragazzi anche delle scuole del territorio; laboratori di vario genere (es. laboratori di scrittura di sceneggiature da far mettere in scena ai gruppi teatrali; laboratori finalizzati a mettere per iscritto la memeoria orale legata al territorio legandola poi al cinema o al teatro,…); gruppi di studio e di sostegno allo studio per ragazzi in difficoltà o semplicemente che hanno bisogno di riaccendere il loro entusiasmo per lostudio
    • un programma di eventi strutturati: concorsi per tema o per genere, cicli di approfondimento a tema, conferenze, presentazioni di libri,…

E’ stata proposta una modalità, risultata interessante per tutti, di collegare la letteratura a tutti gli altri ambiti e di rendere il nuovo Cinema Italia un cinema diverso dagli altri, con una sua specificità:

Lavorare per temi di approfondimento in maniera trasversale. Mi spiego meglio, riportando l’esempio fatto da chi ha avuto l’idea:

Strutturare l’attività del next per tematiche in modo che ogni “settore” dia il proprio specifico contributo; si decide di approfondire il tema “Grecia”: il teatro lo farà a suo modo, il cinema a suo modo, la danza a modo suo,….

Se fossi il direttore di questa struttura cosa faresti nei primi tre anni?

Qualcuno ha messo in campo perplessità sulla vita a lungo termine del progetto. Della serie: ora siamo tutti gasati ed entusiasti, ma siamo sicuri che questo durerà? Siamo sicuri che poi, con tutti gli impegni di ognuno, i gruppi di lettura si vedranno davvero e l’attività andrà avanti? Siamo sicuri che riusciremo a riempire tutti questi spazi? E i soldi? Chi paga? Come fare a recuperare tutti gli investimenti?

Di fronte ai dubbi di alcuni, i più giovani hanno insistito: io, se fossi il direttore, nei primi anni oserei, senza paura di fallire, con la consapevolezza che all’inizio sarà necessario provare, e tornare indietro su quello che non va, cercando altre strade, altre attività, sempre in ascolto delle esigenze delle persone. Se ci facciamo fermare dalla paura, non faremo mai niente.